Foto di Roberto Borra
Il 12 Aprile del 1951 un gruppo di pescatori subacquei o comunque appassionati fondarono il CI.CA.SUB. Erano pescatori che già gareggiavano nei vari campionati e nel giro i nomi di Pierino Carraresi e di Cesare Giachini, come degli altri, cominciavano a circolare; per questo, quando nel 1960 fu organizzato il 1° corso di apnea subacquea io mi iscrissi a quel corso.
Pescavo da qualche tempo e la mia passione era tanta, per cui quando mi
giunse all'orecchio notizia di questo corso che poteva darmi la
possibilità di aumentare le mie conoscenze e le mie capacità, passatemi
il termine, mi ci buttai a tuffo.
Solo durante lo svolgimento dei vari
incontri. capii con chi avevamo a che fare e chi erano i nostri
istruttori (eravamo una quindicina. di allievi) appunto Giachini
Carraresi ed altri.Il tutto sinceramente oggi lo posso dire, era un po'
improvvisato, ma niente mi tolse la voglia di proseguire, tant'è che ho
continuato ad, essere socio, ed a frequentare la sede del circolo.
Saranno stati i fatidici anni '60, sarà stato il fatto che eravamo tutti più giovani e baldanzosi, ma sicuramente ci divertivamo molto e seppure tra mille difficoltà fu fondata la Scuola Federale di Livorno. Nella primavera dello stesso anno fu organizzato il 1° corso per sommozzatori sportivi sotto le leggi della FIPSAS e come allievo partecipai anche a quel corso. In seguito molti furono i corsi organizzati anche al di fuori della sede sociale, vedi l'Accademia Navale, Camp Darby, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani, Paracadutisti, ed in tutto il territorio provinciale, prima sotto la direzione dello stesso Giachini, e poi di Pierino Carraresi con Luciano Spalti. Lo scopo era sempre quello di far avvicinare i giovani a questo sport e di praticarlo nella maggiore consapevolezza e quindi sicurezza possibile. In fondo anche dal punto di vista medico gli studi sulla subacquea sono molto recenti e a quel tempo se ne sapeva veramente poco.
Quando Luciano Dilaghi, livornese ormai giunto alla dirigenza federale, nel 1978 mi chiese di diventare direttore della scuola. da una parte mi inorgoglì ma dall'altra mi preoccupo' il peso della responsabilità sia pratica che "morale". La nostra è sempre stata un'associazione no-profit come si dice oggi, e portare avanti un discorso sportivo per pura e semplice passione non è sempre facile. Passare gran parte delle serate invernali in piscina o alla sede a cercare di trasmettere quel poco che sai a persone sempre diverse e cercare di portarne il più possibile al conseguimento del fatidico brevetto, alla fine è l'unica soddisfazione che hai. E non è poco. Ma la parte più difficoltosa, è quella di formare gli istruttori che devono portare avanti questi scopi. Nel frattempo la subacquea sì è molto trasformata e sviluppata, dal punto iniziale cui era partita, la formazione-del pescatore sportivo, oggi è arrivata al solo aspetto ludico. Sfruttando l'oda ecologista anche l'ambiente sottomarino sta vivendo il suo boom di visitatori, purtroppo tutti a pagamento. E purtroppo oggi i giovani che si immergono perdono parte dello spirito iniziale proprio perché chi li accompagna, facendolo per lavoro, lo fa solo per avere alla fine un guadagno, per cui non riesce a godere a pieno dell'immersione fatta e quindi gli viene a mancare il fascino e la poesia del mare.
Dopo parecchi anni ho dovuto lasciare la direzione della Giachini per due motivi. Il primo era che dopo 31 anni la stanchezza cominciava a farsi sentire ed inoltre mi è parso giusto lasciare il posto ad altri. Il secondo motivo è che mi fu chiesto di occuparmi a tempo pieno della pesca subacquea diventando il Direttore Tecnico della nazionale di pesca subacquea. Anche in questa occasione devo ringraziare il CI.CA.SUB, perché ancora una volta fu Luciano Dilaghi ad introdurmi nella Commissione Nazionale aprendomi le porte della federazione. Inevitabilmente anche in questo mio nuovo compito ho portato l’esperienza fatta a scuola. Lo spirito di gruppo è servito a fare stare insieme gli atleti, la parte teorica a far loro migliorare le prestazioni in gara, la pianificazione dei corsi trasportata. al mondo delle gare internazionali, e questo mi ha sicuramente aiutato nel raggiungere i risultati ottenuti anche grazie all'apporto, lasciatemelo dire con una punta d'orgoglio, dei ragazzi del CI.CA.SUB Bellani, Ramacciotti e Paggini.
Alla fine di questa mia cronistoria, debbo riconoscere che per quanto riguarda me, i "successi" che abbiamo ottenuto li dobbiamo anche e soprattutto alla collaborazione stretta che c'è sempre stata tra la "Scuola Giachini" ed il "Circolo Garibaldi" che reciprocamente hanno lavorato per la promozione delle sport agonistico. La Scuola, come il Circolo ha visto passare sino ad oggi tante persone, qualcuno si è fermato un po' con noi, qualcun altro di più altri ancora ci hanno lasciato, a tutti loro va il mio eguale ricordo ed un grazie particolare lo voglio fare a Beppino Santeusanio che con la sua coriacea tenacia ha resistito sino ad oggi alla guida del CI.CA.SUB "Guido Garibaldi".
Roberto Borra
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