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Solidarieta' e impegno civile |
Il quindicesimo anniversario di fondazione del Circolo fu fatto coincidere con l'inaugurazione della sede di Scali D'Azeglio che avvenne nel pomeriggio del giorno cinque novembre 1966. Dopo la manifestazione del taglio del nastro, alla presenza di autorità sportive,civili e militari, gli interventi di circostanza, le premiazioni e quant'altro,ci trasferimmo all'Hotel Palazzo per la cena sociale. Fu notata l'inspiegabile assenza degli amici fiorentini e pisani.
Nel corso della giornata notizie radio-televisive informavano che a
causa delle abbondanti piogge si stavano verificando disagi di una
certa gravità a Firenze e dintorni. La nostra cene procedeva con
quell'atmosfera tipica di questi incontri. Ad un tratto il Presidente
Eminente annuncia con voce emozionata la tragedia che si sta consumando
per lo straripamento dell'Arno. Silenzio di ghiaccio nell a sala fino ad allora festosa. Eminente chiama
Giachini e me perché si facesse un giro tra i tavoli per annotare la
disponibilità dei soci per portare aiuto a quelle popolazioni così
tragicamente colpite. L'indomani il Presidente ed il vice Avv.Allegrini
ebbero contatti con le Autorità civili e militari mentre alla sede del
Circolo si era insediata una specie di "comando tappa" per seguire gli
avvenimenti ed organizzare i preparativi per la partenza. La mattina
del giorno 7, alle 6,30, erano in sede già 30 soci completamente
attrezzati, pronti a partire. Alle otto arriva un camion militare della
Folgore e si parte, destinazione Firenze. Già nel pisano si presenta
uno spettacolo desolato. Campagne allagate, auto sott'acqua, case con
acqua fin quasi al primo piano e tanto fango. Giunti a Montecalvoli ci
fermiamo, anzi ci fermano. Niente Firenze, qui c'è urgente bisogno di
aiuto, anche per ragioni igieniche sanitarie per la presenza di
centinaia di "carogne" di bestiame. Per giorni è una tragica cronaca,
restiamo in zona per sei giorni tra Montecalvoli, Ponticelli, Lizzano e
Castelfranco di Sotto. E' stata una triste esperienza di vita che è
rimasta indelebile nei nostri ricordi. In quei giorni di attività nelle zone alluvionate del Pisano, le
squadre del Circolo Cacciatori Subacquei " Garibaldi " hanno soccorso
24 persone.
Inoltre il loro intervento è valso a salvare dalle acque 45
vitelli, 17 suini, 85 animali da cortile e un cane, aforaggiare 153
bovini, a recuperare circa 900 carogne di animali in 65 stalle invase
dall'acqua che sono state " forzate ". Questi dati si evincono dalla
relazione del presidente del Circolo, dott. Eminente, tenuta per fare
un consuntivo dell'attività svolta nelle scorse settimane. Come è noto,
alle operazioni di salvataggio e di recupero compiute a bordo di
canotti e di motobarche, in collaborazione con squadre di paracadutisti
della caserma Vannucci, al comando di un ufficiale, parteciparono oltre
a Cesare Giachini, vicepresidente e direttore sportivo del circolo,
Nedo Amadei, Carlo Antonelli, Carlo Bardi, Claudio Battagello, Paolo
Bencini, Giuliano Bulgherini, Bruno Cosentino, Vinicio Del Moro, Dino
Fabbri, Giovanni Feola, Carlo Ferrucci, Mario Heusch, Gustavo Lenzi,
Giorgio Leonardi, Gianfranco Leoncini, Ernesto Lilla, Mauro Liperini,
Giovanni Martellosio, Luciano Nigiotti, Gabriele Nigro, Vinicio Orsi,
Romano Orsini, Giacomo Panessa, Giancarlo Ricci, Giancarlo Rossi,
Giuseppe Santeusanio, Cesare Trotta, Pierluigi Villa.
Nel dicembre successivo ci chiamano da Calcinaia per la ricerca di un
anziano colono travolto dall'Arno. Per due giorni un nostro gruppo
s'immerge senza risultato. Erano trascorsi già due giorni, un tempo un
po' lungo. Nel febbraio del 1968 viene costituito in seno al Ci.Ca.Sub.
un "Gruppo di Volontari Sommozzatori" di immediato impiego per
pubbliche calamità. Il gruppo è autonomo e autosufficiente
completamente attrezzato. Il Presidente Allegrini ne dà comunicazione
al Sindaco ed al Prefetto di Livorno che, accusando ricevuta, plaudono
alla lodevole iniziativa assicurando che in caso di necessità non
mancheranno dì tener presente l'encomiabile disponibilità del
Ci.Ca.Sub."Garibaldi".
Ancora novembre 1971 nei giorni 10-14 alle Secche della Meloria, zona
ben conosciuta dai ragazzi del Circolo, bisogna portare a termine
un'altra tragica impresa. Un aereo militare con a bordo paracadutisti
della Folgore s’inabissa con il suo carico umano. Nonostante le cattive
condizioni metereologiche quelli del "Garibaldi" recuperarono cinque
salme dopo giorni di ricerche ed Immersioni infruttuose.
Nell'aprile del 1977 vengono al Circolo due genitori affranti dal
dolore per il figlio, giovane canoista, che si allenava nell'Arno a
Calcinaia, travolto dalle acque e scomparso. Nonostante continue
ricerche, che si protraggono da giorni, il corpo non viene ripescato.
Ci chiedono aiuto anche se comprendono la difficoltà. L'indomani e
ancora per un'intero altro giorno, un gruppo del Circolo opera in
continue immersioni ma senza risultato. Altre innumerevoli interventi
sono stati effettuati quando la presenza di sommozzatori si rendeva
necessaria. Da anni i sommozzatori della Scuola d'Immersione "Cesare
Giachini" sono ìnquadrati nel Nucleo Sommozzatori della Protezione
civile e prendono parte a tutte le esercitazioni Istituzionali.
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luned́ 16 dicembre 2013 Cena Sociale Fine Anno 2013 E’ stato molto bello vedere accanto gli ultimi tre presidenti (Giuseppe Santeusanio, Roberto Borra, Silverio Badalassi), che in passato, e per Badalassi nel presente e futuro, hanno avuto l’onore e l’onere di rappresentare il... Continua..
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